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Se vuoi iniziare il nuovo anno in modo diverso dal solito, il Capodanno giapponese (Shogatsu) potrebbe essere ciò che fa per te: dimentica le celebrazioni occidentali e preparati ad immergerti in un’affascinante atmosfera in cui tradizione, spiritualità e festa si fondono in modo armonioso.

I festeggiamenti ruotano intorno al ringraziamento per l’anno trascorso e all’accoglienza dell’anno nuovo, che si attende con gioia e speranza. Al centro di tutto sta la famiglia, con cui si condividono riti e usanze che rispecchiano l’essenza della cultura giapponese. In questo articolo, esploreremo gli aspetti più significativi di questa festa, regalandoti uno spaccato suggestivo di come vivono questo momento di passaggio i giapponesi.

Come e quando si festeggia il Capodanno in Giappone

Proprio come succede in Italia, il Capodanno giapponese si celebra il 1° gennaio, ma è preceduto da una serie di preparativi e rituali che iniziano diversi giorni prima. I festeggiamenti vanno per le lunghe e possono protrarsi fino al 3 gennaio, tanto che molti negozi e uffici rimangono chiusi per consentire a tutti di trascorrere del tempo prezioso in famiglia.

Il momento clou della notte di Capodanno è rappresentato dal Joya-no-Kane. Di cosa si tratta? Alla mezzanotte del 31 dicembre il suono di 108 rintocchi di campana riecheggia nei templi. Questo rituale rappresenta la purificazione dai 108 desideri terreni nell’uomo buddista e la liberazione dai peccati dell’anno appena trascorso.

È un modo per lasciarsi alle spalle tutti quegli stati mentali che causano sofferenza e turbamento, come l’ignoranza, il desiderio e l’avversione. Solo così si garantisce la fortuna per il nuovo anno. In sintesi, il capodanno giapponese è un momento di riflessione e rinnovamento spirituale, fondamentale per entrare nel nuovo anno con serenità e leggerezza.

Tradizioni del Capodanno giapponese

Le tradizioni legate al Capodanno giapponese sono tante e ognuna presenta una sua particolarità. Già abbiamo detto che le famiglie rivestono un ruolo centrale nei festeggiamenti nipponici, e allora quale modo migliore per stare insieme se non intorno a un tavolo? I giapponesi amano riunirsi e consumare insieme numerosi piatti tradizionali. Vediamo insieme i principali:

In genere a Capodanno in Giappone si preparano gli osechi-ryori, un assortimento di cibi che secondo la tradizione sono augurali di buona salute, felicità e prosperità. L’aspetto interessante è che ogni elemento degli osechi-ryori ha un significato simbolico specifico. Ad esempio, il gambero simboleggia la lunga vita, i fagioli dolci la salute e il pesce marinato l’abbondanza. Gli osechi-ryori devono rigorosamente essere preparati in anticipo e disposti in scatole speciali a più strati chiamate jubako: questo per assecondare l’antica credenza giapponese secondo cui cucinare durante i primi giorni dell’anno porti sfortuna.

Immancabile anche il toshikoshi soba, letteralmente “soba di passaggio dell’anno”, che si consuma la sera del 31 dicembre: è un semplice piatto di noodle di grano saraceno che simboleggia la transizione da un anno all’altro e augura lunga vita e resilienza, proprio come i lunghi e resistenti noodle di soba. È anche un piatto che intende creare un momento di raccoglimento: invita a ripensare agli eventi dei mesi passati e a guardare al futuro con speranza.

Dove trascorrere la notte di Capodanno

Ci sono diversi modi di vivere il Capodanno giapponese, ognuna con il suo significato culturale. Uno dei più comuni è l’hatsumode, la prima visita dell’anno ai templi e ai santuari. Si tratta di una tradizione particolarmente sentita caratterizzata da un’atmosfera festosa perfettamente combinata alla solennità spirituale.

I luoghi di culto – come il Meiji Jingu a Tokyo e il Fushimi Inari-taisha a Kyoto – si riempiono di persone di tutte le età, unite da un forte senso di comunità e condivisione. Il suono dei rintocchi delle campane e il profumo dell’incenso si mescolano a chiacchiere e risate. Le famiglie pregano, fanno offerte e acquistano amuleti portafortuna. Nonostante la folla, si respira un senso di pace, speranza e rispetto per il passato e il futuro.

Alcune città ospitano grandi eventi pubblici, con concerti e spettacoli pirotecnici che riuniscono la comunità in festa. Sebbene il Giappone sia più noto per i fuochi d’artificio estivi, alcune performance invernali sono straordinarie. Il cielo notturno illuminato di colori brillanti simboleggia la gioia e l’entusiasmo per l’anno a venire.

Tuttavia, per molti giapponesi, il Capodanno è anche un momento di quiete familiare. Restare a casa è un’occasione per godere della presenza dei propri cari e riflettere sul tempo che passa: un modo più intimo per salutare l’anno vecchio e accogliere con serenità quello nuovo. In queste celebrazioni domestiche, si ritrova la vera essenza della comunità che sono il cuore delle tradizioni giapponesi.

Altri eventi: il Saluto dell’Imperatore

Uno degli eventi più unici del Capodanno giapponese è il saluto pubblico dell’Imperatore, che si svolge al Palazzo Imperiale a Tokyo. È un’occasione rara in cui i cittadini possono avvicinarsi alla famiglia imperiale. Per molti giapponesi partecipare a questo momento di grande unità e orgoglio nazionali è un onore e un’esperienza che ricordano per tutta la vita.

La folla si raccoglie all’esterno dell’edificio, nella fredda aria invernale, per ascoltare l’annuncio dell’Imperatore: il capo di Stato saluta i suoi concittadini con un discorso incoraggiante e ispiratore che esprime gratitudine per i successi dell’anno passato e ricorda l’importanza della pace e del benessere personale; non manca mai un messaggio di speranza per il futuro.

Questo evento esplicita il rispetto e la fedeltà del popolo giapponese al trono imperiale. Prendervi parte significa iniziare l’anno nuovo auspici positivi.

Le decorazioni del Capodanno in Giappone

Le decorazioni del Capodanno in Giappone sono un elemento essenziale delle festività e hanno un profondo significato culturale. Tra le più comuni c’è il kadomatsu, una composizione posizionata all’entrata delle case e delle attività commerciali per accogliere gli spiriti ancestrali e portare fortuna per il nuovo anno. È fatta con tre canne di bambù tagliate a diverse lunghezze legate insieme con una corda di paglia e poste in una base di pino. Se il bambù simboleggia longevità e la prosperità, il pino è sinonimo di forza ed eternità.

Un’altra decorazione è il shimenawa; è una corda rituale intrecciata in paglia, spesso decorata con strisce di carta bianca piegate chiamate shide. Questa corda viene utilizzata per delimitare spazi sacri o per proteggere da spiriti maligni. Le dimensioni e la complessità del shimenawa possono variare: può essere semplice e piccola per uso domestico o molto grande e ornata per santuari o eventi speciali. Il suo impiego nel Capodanno giapponese simboleggia la purificazione e la benedizione dell’ambiente in cui viene appesa.

Infine il kagami mochi è composto da due dischi rotondi di mochi (dolce di riso glutinoso) sovrapposti, con il disco più piccolo posto sopra quello più grande. Tradizionalmente, sopra i dischi viene posizionato un’arancia giapponese chiamata daidai, che simboleggia la continuità delle generazioni. Il kagami mochi viene solitamente decorato anche con una foglia di shide (carta piegata ritualistica) e talvolta con un nastro rosso e bianco. Questa decorazione è un simbolo importante nelle case nipponiche durante il Capodanno in Giappone, rappresentando la speranza per un anno nuovo prospero e felice.

Inizia l’anno nuovo diversamente: il Capodanno in Giappone è un’esperienza memorabile

Celebrare il Capodanno in Giappone significa immergersi in una cultura ricca di tradizioni e significati. Per chi ha deciso di conoscere dall’interno la cultura giapponese, partecipare a queste celebrazioni è un modo straordinario per iniziare l’anno nuovo.

In particolare, se sei uno studente di scambio che vuole imparare la lingua giapponese e immergersi nelle tradizioni del Sol Levante, vivere questo tipo di esperienze permette apprendere non solo in aula uscendo dalle dinamiche del sistema scolastico giapponese, apprendendo tante cose nuove attraverso le numerose tradizioni che il Giappone ha da offrire.

Prendere parte ai rituali come l’hatsumode, assaggiare i piatti tradizionali e ammirare gli spettacoli pirotecnici è un bel modo per festeggiare il primo giorno dell’anno, ma soprattutto per connettersi con la storia e i valori del Giappone. Il capodanno giapponese è un momento per apprezzare la bellezza della diversità culturale, riflettere sui traguardi che si sono raggiunti e le aspirazioni personali e accogliere l’anno nuovo con rinnovato entusiasmo e apertura mentale.

Elena Arneodo

Author Elena Arneodo

Racconto il mondo WEP e dei nostri ragazzi. Ho alle spalle un anno all’estero in Finlandia, corsi di lingua in Spagna e UK, esperienze da teacher assistant in Austria e coordinatrice di gruppi in molti Paesi del mondo: amo le nuove prospettive.

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