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Se desideri partire per un exchange year in Nuova Zelanda, la prima cosa che devi fare è capire come funziona il sistema scolastico neozelandese. Nella terra dei Maori sono diverse le materie, le attività extrascolastiche, il calendario…  Scopriamo insieme come è strutturata la high school neozelandese.

Amore per l’ambiente e supporto delle energie rinnovabili. Rispetto per le diverse etnie, per le minoranze culturali e linguistiche. Attenzione alla formazione dei giovani e ad un sistema scolastico inclusivo. Scegliere la Nuova Zelanda per un anno scolastico all’estero è un’occasione per immergersi in paesaggi mozzafiato, per conoscere i Maori e per frequentare una scuola superiore diversa dalla nostra.

I punti di forza del sistema scolastico neozelandese

Il sistema scolastico neozelandese è molto diverso da quello italiano. Vediamo nel dettaglio alcune particolarità che lo caratterizzano:

Partecipazione attiva dell’alunno

Gli studenti sono invitati dai professori a prendere parte attivamente alle lezioni esprimendo i propri dubbi e facendo domande. Inoltre i ragazzi vengono chiamati in causa per dare spiegazioni o mettersi alla prova facendo delle esercitazioni. Infine gli alunni devono occuparsi di alcune attività utili al buon funzionamento dell’istituto, come ad esempio il servizio di controllo del traffico all’uscita da scuola.

Progresso continuo

I professori ricercano miglioramenti che durino nel tempo. Per farlo chiedono agli studenti di aggiornarsi quotidianamente e propongono lezioni interattive ed esperimenti sul campo. Per facilitare il processo di learning by doing si sfruttano anche le nuove tecnologie, che permettono di sviluppare teoria e pratica in modo equilibrato.

Metodologia educativa innovativa

I professori neozelandesi si preoccupano di “insegnare ad imparare”, puntando su pensiero critico, curiosità e creatività. L’alunno è stimolato a trovare da solo le risposte, soprattutto attraverso il lavoro in gruppo.

Attenzione al funzionamento delle singole scuole

Le istituzioni statali prendono seriamente in considerazione il giudizio degli alunni e delle loro famiglie. Per questo motivo propongono con regolarità delle schede di valutazione indirizzate a ogni grado d’istruzione, dall’asilo al college. È un metodo simile a quello delle prove Invalsi in Italia.

Importanza delle attività extracurricolari

Che si tratti di sport o club ricreativi poco importa: finite le lezioni del mattino, gli studenti impegnano il loro tempo in modo proficuo. Quali sono le attività extrascolastiche più quotate? In primis il famosissimo rugby, ma anche il teatro e i club artistici.

I diversi tipi di scuola in Nuova Zelanda

Il sistema scolastico neozelandese prevede diverse tipologie di scuola suddivise in:

Scuole pubbliche: vengono finanziate dallo Stato e sono quindi completamente gratuite per gli studenti. I genitori sono responsabili di provvedere al materiale scolastico personale come libri, quaderni e uniformi.

Scuole integrate: un tempo scuole private poi passate al sistema pubblico, sono finanziate dallo Stato ma possono richiedere alcune spese extra alle famiglie. In genere seguono un determinato credo o un metodo educativo particolare come quello Montessori. Il 10% degli studenti neozelandesi sceglie questa opzione.

Scuole private: lo Stato versa il 25% dei fondi necessari, il restante 75% viene finanziato dalle famiglie tramite il pagamento di una retta annuale.

La scuola neozelandese è perfettamente integrata nel territorio ed ogni istituto riceve regolarmente fondi da parte dello Stato, tuttavia alcune spese sono a carico degli istituti, come il materiale didattico. Questi fondi provengono principalmente da donazioni delle famiglie o da iniziative messe in atto dalle scuole stesse. Un esempio sono le school fair organizzate da insegnanti, alunni e genitori.

Il percorso formativo previsto dal sistema scolastico neozelandese

La scuola in Nuova Zelanda si struttura in un ciclo di 13 anni di studio: dai 5 ai 18 anni.

Una volta terminati gli studi gli studenti neozelandesi conseguono il diploma e hanno la possibilità di accedere ad un corso universitario.

Vediamo nel dettaglio come è strutturato il sistema scolastico neozelandese.

Grafico che rappresenta gli anni di frequenza, le età degli studenti e il tipo di scuola previsto dal sistema scolastico neozelandese

01

Pre-school (ECE)

I corrispettivi neozelandesi degli asili italiani non sono obbligatori e sono aperti anche durante le festività. Ne esistono due tipi:

  • Guidate da insegnanti, dove il 50% dei supervisori è rappresentato da insegnanti qualificati;
  • Guidate da genitori, dove genitori e parenti si prendono cura dei bambini.

In generale l’offerta delle pre-school è varia e prevede diversi approcci educativi, programmi e attività.

02

Primary School (scuola primaria)

Il percorso scolastico obbligatorio per gli studenti neozelandesi inizia qui. Si può scegliere tra:

  • Contributing primary school
    Si frequenta dal primo al sesto anno scolastico. In questo caso bisogna poi iscriversi ad una scuola intermediate per seguire il settimo e l’ottavo anno.
  • Full primary school
    Si frequenta dal primo all’ottavo anno scolastico.

Possiamo quindi dire che la scuola primaria neozelandese corrisponde alla somma della nostra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado (elementari e medie).

03

Secondary School (scuola secondaria)

Dopo il completamento dei primi otto anni di scuola, gli studenti neozelandesi devono frequentare una scuola secondaria per completare i 13 anni di studio obbligatori. Si iscrivono al college o alla high school, il corrispettivo delle nostre scuole secondarie di secondo grado (superiori).

Una curiosità? Nonostante il riferimento sia il sistema scolastico anglosassone di derivazione inglese, la secondary school neozelandese dura cinque anni invece di quattro.

04

Università neozelandesi

Una volta completato il ciclo di studi obbligatorio, il sistema scolastico neozelandese offre la possibilità di scegliere tra le sue università pubbliche di alto livello. Per accedervi si tiene conto della media dei voti conseguiti durante le scuole superiori e di altri requisiti che variano a seconda dei corsi di studio.

Esistono però anche altre opzioni più specifiche come:

  • Vocational training: ci si prepara per una specifica professione o lavoro.
  • Apprenticeships: è un accordo tra lavoratore e apprendista che permette di imparare una determinata professione mentre si lavora per un’azienda o un privato.
  • On-the-job learning: anche in questo caso si acquisiscono conoscenze lavorando.
Piccola curiosità: vista la grande influenza della cultura maori presente in Nuova Zelanda, esistono numerose scuole in cui alcune o tutte le materie scolastiche (almeno il 51%) vengono insegnate nella lingua co-ufficiale di Stato.

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Il calendario scolastico neozelandese

L’anno scolastico per gli studenti neozelandesi inizia a gennaio e termina a dicembre. Si suddivide in 4 terms con una pausa di 2 settimane al termine di ognuno di essi e uno stop di 6 settimane per le vacanze estive alla fine dell’anno.

Schema con la rappresentazione grafica della suddivisione in terms della durata di due mesi del sistema scolastico della Nuova Zelanda

Inoltre sono previste alcune festività specifiche in cui le scuole rimangono chiuse, come:

  • Waitangi Day – 6 febbraio: si celebra la firma del trattato di Waitangi.
  • Anzac Day – 25 aprile: si ricordano le vittime australiane e neozelandesi di conflitti bellici.
  • King’s Birthday – 5 giugno: si festeggia il compleanno del Re.
  • Labour Day – quarto lunedì di ottobre: corrisponde alla nostra festa dei lavoratori.

L’orario e le attività extra del sistema scolastico neozelandese

Una tipica giornata in una scuola neozelandese inizia verso le 8.30/9.00 e si conclude verso le 14.30/15.00. Sono previsti sia un break a metà mattina, sia una pausa per il pranzo.

Dopo le lezioni che si tengono nella prima parte della giornata, gli studenti neozelandesi possono partecipare a varie attività extracurricolari che si tengono nel pomeriggio. Praticare uno sport o iscriversi a un club è fortemente consigliato, soprattutto per l’integrazione degli exchange students con i locali.

È possibile praticare rugby, nuoto, canottaggio, tennis, golf e molte altre attività sportive. Oppure si può seguire un corso di teatro, danza o musica. Ogni scuola dispone di moderne infrastrutture quali biblioteche, centri sportivi, aule di musica, auditorium, sale computer e ampi spazi verdi all’aperto utili agli studenti.

Infatti, uno dei principali obiettivi delle scuole neozelandesi è sviluppare i singoli talenti e favorire la creatività degli studenti.

Le materie e il piano di studi in Nuova Zelanda

La scuola neozelandese punta su 5 competenze

  • Uso della lingua
  • Comprensione dei testi
  • Gestione di sé
  • Relazione con gli altri
  • Pensiero critico e condivisione partecipativa

Al fianco di queste competenze, si concentra su 8 aree d’insegnamento:

  • Inglese
  • Arte
  • Salute ed educazione fisica
  • Lingue straniere
  • Matematica e statistica
  • Scienze
  • Scienze sociali
  • Tecnologia

Ogni anno gli studenti neozelandesi seguono un numero di materie obbligatorie come matematica, inglese, educazione fisica, scienze sociali e ambientali. Oltre a queste, è possibile scegliere quattro o cinque materie a seconda dell’area d’interesse. La scelta è molto ampia: da biologia a fashion design, da storia a cooking class!

Qualche curiosità sul sistema scolastico neozelandese.

L’importanza delle lingue straniere

Nelle scuole neozelandesi viene data molta importanza allo studio delle lingue (come abbiamo visto è infatti una delle 8 aree d’insegnamento principali) e si possono trovare corsi di giapponese, italiano, tedesco e molte altre.

Cartella leggera

Gli studenti lavorano principalmente al computer così da non dover utilizzare grandi quantità di libri di testo e quaderni.

Uniforme a scuola

Un’ultima differenza con le scuole italiane è che viene richiesto di indossare una divisa scolastica nella maggior parte degli istituti neozelandesi.

I criteri di valutazione del sistema scolastico neozelandese

La valutazione degli studenti in Nuova Zelanda si basa principalmente su test scritti e presentazioni orali di progetti. Non esistono quindi le classiche interrogazioni previste dal sistema scolastico italiano, anche se non mancano le occasioni in cui parlare in pubblico davanti ai propri compagni.

Per gli insegnanti è molto importante che gli studenti partecipino attivamente durante le lezioni. Viene dato molto peso agli aspetti positivi, come il raggiungimento di un buon voto o la spiegazione riuscita di un progetto, e si cerca sempre di non lasciare nessuno indietro pur stimolando gli alunni più interessati.

Una particolarità del sistema scolastico neozelandese è che durante l’anno gli studenti vengono sottoposti ad esami valutati da esterni. La motivazione è di assicurarsi che il percorso di studio venga concluso con il migliore dei voti. Questi test ricordano le prove Invalsi ma, diversamente da ciò che accade in Italia, i risultati sono pubblici. Il governo neozelandese tiene molto alla trasparenza anche con i genitori.

I voti in Nuova Zelanda

I voti in Nuova Zelanda variano leggermente da scuola a scuola, ma in linea di massima si basano su una scala di lettere che va dalla A alla F

A+ è il voto massimo raggiungibile mentre F è il voto più basso, equivale ad un’insufficienza grave. C è invece il voto minimo per raggiungere la sufficienza ed equivale generalmente al 50% o poco più. 

Lo stesso sistema è adottato dalla maggior parte dei Paesi anglosassoni, in particolare dalla vicina Australia.

Schema in cui si equiparano i voti in numeri italiani e le votazioni in lettere del sistema scolastico della Nuova Zelanda

In Nuova Zelanda è stato adottato anche il sistema di valutazione NCEA (National Certificate of Educational Achievement) che prevede 4 valutazioni:

  • E – Excellence
  • M – Merit
  • A – Achieved
  • N – Not achieved

Il diploma nel sistema scolastico neozelandese

Durante il triennio finale della scuola secondaria di secondo grado gli studenti neozelandesi sostengono l’esame che fornisce un certificato di valore nazionale attestante i risultati raggiunti: è denominato NCEA, ovvero National Certificate of Educational Achievement. 

Esistono tre livelli di NCEA (1, 2 e 3): più alto è il livello, più approfonditi saranno gli argomenti trattati dalle singole materie. Il NCEA si riceve dopo aver ottenuto un determinato numero di crediti assegnati per ciascuna materia studiata, tenendo in considerazione una serie di elementi che la caratterizzano.

Per poter accedere all’Università è spesso necessario aver totalizzato un determinato numero di crediti in ciascuno dei tre NCEAs, oltre a dover soddisfare requisiti specifici richiesti dalle singole facoltà.

Studiare in Nuova Zelanda: mettersi alla prova e realizzare un sogno

Una delle prime cose da fare per partire in tutta tranquillità per un trimestre, un semestre o un intero anno all’estero è comprendere il funzionamento del sistema scolastico del Paese che si visita. Se il tuo desiderio più grande è quello di trascorrere un periodo della tua vita nella terra dei Maori e studiare insieme agli studenti del posto, ora hai tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio questa straordinaria esperienza di crescita.

Non solo a scuola. Lo spirito di accoglienza e la predisposizione allo scambio culturale tipica dei Kiwis ti faranno sentire a casa anche a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia.

Esci dalla tua zona di comfort e buttati in questa nuova avventura… Let’s go!

Ci ha aiutato a scrivere questo articolo:

Primo piano su sfondo bianco di Viola Luciotto, studente di scambio con WEP. Indossa un giubbotto verde scuro, ha capelli lunghi mossi e castani

Viola Luciotto

Exchange student class of 2016/2017, dalla Toscana all’anno scolastico in USA, Arkansas. Dopo la laurea vorrei iscrivermi ad un Master in Sound Design in lingua inglese e poter un giorno lavorare come Sound Designer nell’ambiente cinematografico.

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Sara Nosenzo

Author Sara Nosenzo

In WEP mi occupo di materiale promozionale, cartaceo e digital. Ho vissuto 3 mesi a Bruxelles per uno stage. Adoro scrivere storie di fantasia, spesso di notte, i film e le serie in lingua originale.

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