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Capire come funziona il sistema scolastico americano è il primo passo da fare prima di partire per un’esperienza oltreoceano. Voti, materie, esami, festività… In questo articolo troverai tutto quello che cerchi sulla scuola in America!

La scuola americana fa ormai parte del nostro immaginario comune. Dal tipico school bus giallo al ballo di fine anno, sono molti i momenti che ormai conosciamo bene grazie a film e serie tv.

È normale quindi essere affascinati dall’idea di poter passare proprio negli USA un periodo di studi, magari grazie a un anno all’estero. Ma prima di decidere se partire, è importante conoscere ogni aspetto del sistema scolastico americano. Voti scolastici, orari, materie e attività extra-scolastiche: c’è tanto da scoprire. Qui troverai tutto quello che ti serve conoscere.

Programmi J1 e F1: il tuo biglietto per vivere davvero la scuola americana

Per uno studente italiano, il modo più autentico per immergersi nella scuola americana è partecipare a un programma di scambio culturale con visto J1 o F1. Entrambi permettono di frequentare una high school negli Stati Uniti, vivere con una famiglia ospitante e sperimentare in prima persona il famoso high school spirit fatto di lezioni flessibili, club scolastici, sport, eventi, lockers e corridoi affollati.

Il programma con visto J1 si basa sulla collaborazione con famiglie ospitanti volontarie e su un forte scambio culturale: è regolato da precise linee guida e consente di frequentare una scuola americana come uno studente del posto per un semestre o un anno.

Il programma con visto F1, invece, invece, permette una maggiore personalizzazione, sia nella scelta della scuola che nella località, ed è adatto a chi ha esigenze specifiche o desidera un contesto scolastico particolare. Anche in questo caso è possibile scegliere tra semestre o anno intero, a seconda delle proprie preferenze.

I punti di forza del sistema scolastico americano

Frequentare una high school statunitense grazie ai programmi J1 o F1 non significa solo cambiare Paese, ma anche entrare in contatto con un approccio educativo molto diverso da quello italiano. Le particolarità che lo contraddistinguono sono le seguenti:

Maggiore autonomia degli studenti

Il metodo didattico è formativo più che accademico e le lezioni frontali non esistono. Gli studenti sono incoraggiati a partecipare, interagire, porre domande, esprimere se stessi, presentare lavori di gruppo e ricerche individuali. Anche il doversi muovere tra le aule per seguire le lezioni favorisce una maggiore autonomia.

Vicinanza al mondo del lavoro

Oltre al metodo didattico che cerca di preparare i ragazzi a un facile approccio alla vita professionale, gli studenti americani si avvicinano prima degli italiani al mondo del lavoro. Molti hanno un impiego e per questo hanno la possibilità di entrare dopo o uscire prima delle lezioni per recarsi sul luogo di lavoro.

Disponibilità degli insegnanti

I professori hanno uno spazio dedicato per ricevere gli studenti, i cosiddetti tutoring. Un altro aspetto interessante è che esiste un counselor per ogni studente, un assistente che lo guida nella scelta dei corsi e delle attività extrascolastiche. Insieme, cercano di capire quali passioni e attitudini inseguire, il counselor aiuta lo studente in caso di difficoltà e funge da supporto psicologico.

Scuola, luogo di socializzazione

Insito nella cultura americana è il fatto che l’esperienza scolastica sia un momento di condivisione. La scuola è una comunità, è il posto in cui si vive tutta la giornata e dove si partecipa a numerose attività con altri studenti. A scuola si fa il tifo per la propria squadra, indossando i suoi colori, e sempre a scuola si partecipa a feste e occasioni di divertimento. Tutto questo genera un forte spirito di appartenenza.

Infrastrutture nuove e attrezzate

Le scuole americane dispongono di numerose aule dotate di tutto il necessario, laboratori scientifici e informatici con strumentazioni specifiche e computer nuovi, palestre, campi sportivi, piscine. Si tratta di ambienti in genere ristrutturati o nuovi, dove risulta piacevole trascorrere il proprio tempo.

Interesse per la persona

Si può andare a scuola in tuta, in felpa o maglietta, indossando scarpe da ginnastica. Non per forza bisogna badare alle ultime tendenze in fatto di moda o scegliere solo capi che esaltino la propria forma fisica. Anche il trucco e la pettinatura sono poco considerati. Ai ragazzi americani interessa la persona che hanno di fronte più che la sua apparenza.

Libri gratis

In Italia le spese per i testi scolastici non sono trascurabili vista la grande quantità di libri previsti per le varie materie. In America ci si reca nella library della scuola all’inizio dei corsi e si prende ciò che serve per le lezioni, per poi riconsegnarlo al termine. In genere gli studenti non dispongono nemmeno di un portapenne. Bastano un paio di schedari per le varie materie, dei fogli per prendere appunti in inglese, una penna o una matita, una gomma nel migliore dei casi.

Il percorso formativo negli Stati Uniti

Per capire meglio da dove nascono questi punti di forza, è utile dare uno sguardo al percorso formativo statunitense, che può iniziare con l’asilo e arrivare fino al dottorato. Ma quanto dura la scuola in America? Gli anni di scuola negli Stati Uniti sono 12 e questo periodo d’istruzione è noto anche come K-12. Comincia con le elementari e si conclude con il diploma americano.

Schema sistema scolastico USA

01

Nursery School o Kindergarten (asilo)

Di solito è molto difficile trovare posto in un asilo pubblico, motivo per cui è spesso necessario ricorrere a una struttura privata. Gli asili, non obbligatori, sono destinati a chi ha meno di sei anni. In linea di massima le Nursery School ospitano bambini con meno di quattro anni e i Kindergarten (o pre-k) chi ha quattro e cinque anni, per una durata complessiva di tre anni. L’orario prevede di rimanerci per un minimo di due ore fino a sei, ma volendo è previsto anche un dopo scuola. Pur non esistendo un programma unificato, in genere gli asili preparano alla lettura e alla scrittura, ma non le insegnano.

02

Elementary School (scuola elementare)

Spesso si frequenta a una determinata scuola perché si abita nelle vicinanze. Per accedervi è necessario aver fatto determinati vaccini e la frequenza è obbligatoria. Con le scuole elementari iniziano i cosiddetti grades; vanno dal primo, che inizia all’età di sei-sette anni, al quinto, che si conclude a 10-11 anni. Diversamente dall’Italia, i ragazzini non devono cambiare spesso aula, se non per seguire lezioni particolari come musica, ginnastica e arte. La corrispondenza italiana dei gradi scolastici 1st, 2nd, 3rd, 4th e 5th grade sono:

  • 1st grade   – 1ª elementare
  • 2nd grade – 2ª elementare
  • 3rd grade  – 3ª elementare
  • 4th grade – 4ª elementare
  • 5th grade – 5ª elementare

03

Middle School (scuola media)

Nonostante non sia la scelta della maggior parte degli studenti, già alle scuole medie i ragazzi possono andare a vivere fuori iscrivendosi a una Junior Boarding School, una struttura privata che garantisce vitto e alloggio negli edifici scolastici. Fin dalle scuole medie, inoltre, gli studenti sono tenuti a seguire delle materie obbligatorie ma possono già personalizzare il loro piano di studi inserendo alcune materie a scelta (electives). Inoltre, devono spostarsi da un’aula all’altra per seguire il loro piano di studi. Sono quindi incoraggiati all’indipendenza prima rispetto ai ragazzi italiani. Le medie prevedono tre anni di frequenza, dal 6th grade, che inizia all’età di 11-12 anni, all’8th grade, che termina a 13-14 anni. Per la Middle school, i gradi della scuola americana sono i seguenti:

  • 6th grade – 1ª media
  • 7th grade – 2ª media
  • 8th grade – 3ª media

04

High School (scuola superiore)

Oltre alle medie, fanno parte della Secondary School anche le scuole superiori americane. Come succedeva già negli anni precedenti, nelle High Schools gli studenti devono seguire alcune materie obbligatorie (inglese, matematica, storia, scienze sociali ed educazione fisica) e altre a scelta, che personalizzano la propria formazione. Inoltre, chi già sa che vorrà proseguire gli studi iscrivendosi all’università può optare per gli Advanced Placement (AP) o International Baccalaureate (IB), corsi pensati principalmente per chi desidera essere ammesso a un college.

Anche in questo caso esistono alcuni istituti privati che garantiscono vitto e alloggio, le cosiddette Boarding School o Prep School.

Le scuole superiori americane durano quattro anni: 9th grade (14-15 anni) noto come Freshman, 10th grade (15-16 anni), il cosiddetto Sophomore, 11th grade (16-17 anni) o Junior, 12th grade (17-18 anni) o Senior. Vediamo a cosa corrispondono 9th, 10th, 11th e 12th grade in Italia:

  • 9th grade – 1° liceo
  • 10th grade – 2° liceo
  • 11th grade – 3° liceo
  • 12th grade – 4° liceo

05

Undergraduates Studies (università o corsi professionali)

I college si frequentano dai 18 ai 23 anni e anche in questo caso si dividono in Freshman Year, Sophomore Year, Junior Year e Senior Year, anno in cui si riceve il Bachelor’s Degree.

Anche in questo caso esistono università pubbliche e private, più costose ma anche più prestigiose, oppure scuole che propongono corsi professionalizzanti che permettono di entrare prima nel mondo del lavoro.

Come funzionano i college americani?

In generale il percorso universitario dura quattro anni e si inizia con corsi generali, per poi specializzarsi più avanti quando si sceglie il principale ambito di studi in cui ci si vuole laureare (major). Alcune università prevedono un double major, ossia la specializzazione in due materie, oppure danno la possibilità di scegliere un minor da affiancare al major, ossia un settore considerato secondario rispetto al primario.

Le domande per i college americani iniziano ad essere presentate già dai Junior attraverso un sistema di iscrizione online, il Common Application (o Common App). Un requisito richiesto è quello di avere superato i test SAT e ACT, prove che servono a valutare non solo le abilità e le attività extra svolte dai ragazzi, ma anche i dossier da loro preparati.

Scopri di più sui college in America

06

Graduate Schools (specializzazione)

Chi desidera proseguire con la formazione post-universitaria deve superare il test GRE. Una volta passato l’esame può scegliere tra vari Masters: Arts and Science (i più scelti), Business Administration (per chi si specializza in economia e finanza), Education, Fine Arts, Law School e Medical School.

07

Doctor of Philosophy (dottorato)

A questo punto, se si continua a studiare per intraprendere la carriera in ambito accademico, si riceve uno stipendio. In genere il percorso dura da uno a tre anni dopo i quali si sostiene il Preliminary (test scritto seguito da un secondo esame scritto o orale) e si prepara la tesi di dottorato, nota come Dissertation.

Il calendario del sistema scolastico americano: quando inizia e finisce la scuola

Quando inizia la scuola in America? In genere tra la fine di luglio e l’inizio di settembre, e finisce tra fine maggio e fine giugno, per una durata complessiva di nove mesi. È generalmente diviso in due semestri che vanno da settembre a dicembre e da gennaio a maggio, a loro volta divisi in due trimestri detti terms. Alcune scuole usano invece la suddivisione in tre quadrimestri che vanno da settembre a dicembre, da gennaio a marzo e da marzo a maggio o giugno. Indipendentemente dalla suddivisione dell’anno, l’inizio e la fine della scuola è più o meno la stessa.

Il sistema scolastico americano prevede un periodo di vacanza in occasione di alcune festività. Le più importanti sono il giorno di Tutti i Santi (giornata festiva preceduta dalla notte di Halloween), la Festa del Ringraziamento (Thanksgiving, l’ultimo giovedì di novembre, che determina un weekend “lungo”), Natale (con un paio di settimane di vacanza) e poi generalmente gli studenti hanno un break di una settimana a metà semestre, in autunno e in primavera. I periodi di vacanza vengono comunicati ai ragazzi con anticipo e variano a seconda della scuola frequentata.

Non è invece possibile lasciare la scuola senza una giustificazione certificata (ad esempio la visita dal medico), che deve essere comunicata qualche giorno prima all’insegnante e al dirigente scolastico, che deve dare la sua autorizzazione.

Festività in America

L’orario giornaliero americano

A che ora inizia la scuola in America? In genere i corsi si frequentano dal lunedì al venerdì, iniziano tra le 7:30 e le 8:00 e terminano tra le 14:30 e le 15:30. La pausa pranzo è prevista in questo arco di tempo e ha una durata di 30-40 minuti.

Ogni lezione dura normalmente 50 minuti e tra una lezione e l’altra è previsto uno stacco di 5-10 minuti durante il quale gli studenti si spostano di aula per seguire i corsi scelti, passando dal proprio armadietto o locker per prendere i libri necessari.

Quando suona la prima campanella bisogna affrettarsi a raggiungere l’aula perché la successiva indica l’inizio effettivo della lezione e bisogna essere presenti in orario. Il pomeriggio è dedicato alle attività sportive e ricreative, facoltative.

Le materie scolastiche in America: tra obblighi e libertà

Il percorso scolastico americano si basa su un sistema di crediti (credits), che ogni studente deve accumulare per ottenere il diploma. Ogni materia frequentata per un semestre o un anno vale un certo numero di crediti. Per esempio, un anno di matematica o inglese corrisponde generalmente a 1 credito, mentre un semestre di arte può valerne 0,5.

Ogni scuola stabilisce il numero minimo di crediti totali necessari (in media tra i 20 e i 24), ma anche quanti devono appartenere a ciascun ambito (es. almeno 4 crediti in English, 3 in Math, 2 in Science…).

Per orientarsi in questo processo, gli studenti possono contare sul supporto del counselor scolastico, una figura di riferimento che li aiuta a:

  • pianificare i corsi da scegliere anno per anno

  • individuare gli electives più in linea con i propri interessi o futuri studi universitari

  • bilanciare materie impegnative con attività extracurricolari

  • monitorare i progressi e assicurarsi che tutti i requisiti per il diploma siano rispettati

Il counselor è anche la persona che affianca gli studenti exchange nella costruzione del piano di studi personalizzato, tenendo conto delle materie già seguite in Italia e degli obiettivi personali.

In tutte le high school americane, ci sono alcune materie che ogni studente deve necessariamente frequentare per ottenere il diploma:

Le materie obbligatorie (core subjects)
  • English Language Arts (lingua e letteratura inglese): include analisi del testo, scrittura creativa, lettura di classici e temi attuali.

  • Mathematics: algebra, geometria, trigonometria, calcolo, statistica.

  • Science: biologia, chimica, fisica, scienze ambientali.

  • Social Studies: storia degli Stati Uniti, storia mondiale, educazione civica, economia.

  • Physical Education (educazione fisica): spesso abbinata a salute, nutrizione e benessere psicofisico.

Le materie facoltative (electives)

Qui si apre un mondo! Ogni scuola propone un catalogo di electives che varia per ampiezza e originalità. Alcuni esempi:

  • Arti visive e performative: pittura, scultura, fotografia, grafica digitale, teatro, danza, canto.

  • Comunicazione e media: giornalismo, produzione video, podcasting, editoria scolastica (yearbook).

  • Lingue straniere: spagnolo, francese, tedesco, giapponese, cinese, latino.

  • Scienze umane e sociali: psicologia, sociologia, criminologia, filosofia.

  • Tecnologia e informatica: coding, sviluppo videogiochi, robotica, web design.

  • Life skills e artigianato: economia domestica, falegnameria, cucina, sartoria.

  • Business & marketing: contabilità, imprenditorialità, public speaking, finanza personale.

Alcune scuole offrono anche corsi specializzati avanzati, come gli AP Courses (Advanced Placement), che permettono di affrontare materie universitarie in anticipo e ottenere crediti validi per il college.

Sport e club scolastici in USA: il cuore della vita studentesca

Nelle scuole americane, le attività extrascolastiche non sono marginali, ma rappresentano un pilastro fondamentale della vita quotidiana e dell’identità di ogni studente. Parteciparvi è considerato non solo un modo per divertirsi e fare nuove amicizie, ma anche una forma di espressione personale, un’opportunità di crescita e un’occasione per sentirsi parte attiva della propria comunità scolastica.

Sport per ogni talento (e livello)

Le scuole offrono un’ampia varietà di sport, praticati a livello competitivo o ricreativo. Tra i più comuni ci sono:

  • Football americano, con le celebri Friday Night Lights

  • Basket, spesso con squadre maschili e femminili

  • Baseball e softball, amatissimi soprattutto in primavera

  • Cheerleading, un’attività atletica che unisce danza, spirito di squadra e acrobazie

  • Cross country e atletica leggera, per chi ama la corsa

  • Tennis, golf, nuoto, wrestling, pallavolo, e molte altre discipline, che variano in base allo stato e alla scuola

Gli allenamenti si svolgono generalmente nel pomeriggio, dopo le lezioni, e le partite rappresentano veri e propri eventi sociali per l’intera comunità scolastica.

Club e attività creative e culturali

Accanto allo sport, esiste un mondo altrettanto vivace fatto di club e associazioni:

  • Musica (banda, coro, orchestra)

  • Teatro (con spettacoli aperti al pubblico)

  • Debate team o Model UN, per mettersi alla prova con l’arte del dialogo e la politica internazionale

  • Robotics club, club di scienze, scrittura creativa, fotografia, giornalismo

  • Volontariato, club ambientalisti, student council (consiglio studentesco)

  • E perfino club dedicati ad anime, libri, cucina, equitazione, cultura LGBTQ+… ce n’è davvero per tutti.

Perché è così importante partecipare?

Essere coinvolti in una o più attività extrascolastiche significa:

  • Sviluppare competenze trasversali (leadership, lavoro di squadra, gestione del tempo)

  • Trovare uno spazio dove esprimere talenti e passioni

  • Sentirsi parte di un gruppo, in un ambiente nuovo

  • Arricchire la propria esperienza e, per chi lo desidera, costruire un curriculum scolastico più completo

Inoltre, partecipare alla vita scolastica è uno dei modi migliori per integrarsi velocemente, imparare l’inglese in contesti reali e creare ricordi che dureranno per sempre.

All’inizio è stato un po’ difficile orientarmi nel sistema scolastico americano. Cambiare classe ogni ora mi ha dato l’opportunità di conoscere moltissime persone, ma anche la sensazione che i rapporti si limitassero a quei cinquanta minuti di lezione. Per costruire legami più solidi ho dovuto fare un passo in più, e proprio le attività extrascolastiche si sono rivelate fondamentali. Iscrivendomi al corso di teatro e al club di giornalismo scolastico, ho trovato uno spazio in cui condividere passioni, lavorare in squadra e creare amicizie che sono andate ben oltre le aule. È lì che ho iniziato a sentirmi davvero parte della comunità scolastica."

Camilla, exchange student negli Stati Uniti

High school dances: prom, homecoming e tradizioni americane

Nei film li vediamo spesso: studenti in abiti eleganti, palloncini, luci soffuse, musica, votazioni per il re e la regina del ballo. Ma quali sono davvero i balli scolastici che si organizzano nelle high school americane? Queste occasioni sono molto più di semplici feste: rappresentano momenti simbolici, ricchi di emozione, che scandiscono l’anno scolastico e rafforzano il senso di appartenenza alla scuola.

Ecco i principali balli e tradizioni danzanti delle scuole superiori americane:

Homecoming Dance

Si tiene in autunno, in occasione dell’Homecoming Game, una partita di football molto sentita. La Homecoming Dance si svolge in palestra o in un altro spazio scolastico e coinvolge tutti gli studenti, dai freshman ai senior. Si eleggono il re e la regina del ballo e spesso la serata è preceduta da una settimana di eventi a tema (Spirit Week), con dress code divertenti, sfide tra classi e cortei.

All’homecoming ero contentissima, sono andata con le amiche perché non avevo ancora conosciuto nessuno a cui fare la proposta o che me la facesse. La cosa che ricordo di più è stata la preparazione: acconciarsi i capelli, andare a compare il vestito, questi vestiti super eleganti che non avevo mai avuto modo di indossare in Italia. Mi sono divertita tantissimo!"

Camilla, exchange student negli Stati Uniti

Winter Formal

È un ballo invernale, generalmente organizzato tra dicembre e febbraio. Ha un tono più elegante dell’Homecoming, con abiti da sera e location più curate. È spesso riservato a junior e senior, ma alcune scuole aprono l’evento anche ad altri anni. Può essere organizzato anche da specifici club scolastici o come evento di raccolta fondi.

Sadie Hawkins Dance

In questo ballo, in controtendenza rispetto alla tradizione, sono le ragazze a invitare i ragazzi. Nato per sfidare le convenzioni di genere, oggi è un’occasione allegra e informale, spesso accompagnata da dress code coordinati per le coppie. Può svolgersi in autunno o in primavera, a seconda delle scuole.

Junior Prom (o Junior-Senior Prom)

Il Junior Prom è un’anticipazione del ballo finale ed è riservato agli studenti del penultimo anno. Spesso viene organizzato in collaborazione con i senior e può avere un tema specifico. È un’occasione per iniziare a vivere il rito del prom prima dell’ultimo anno.

Senior Prom (o semplicemente Prom)

È il ballo più importante, quello che chiude l’anno scolastico dei senior ed è spesso associato all’idea di last dance. Si organizza in location esterne alla scuola, come hotel o centri congressi, con abiti da red carpet, limousine e grande cura per ogni dettaglio. Prima del ballo si organizza il Promposal, la richiesta ufficiale per andare al ballo con qualcuno, spesso scenografica e creativa. Durante la serata si eleggono il Prom King e la Prom Queen, e molti studenti proseguono con un After Prom Party organizzato dai genitori o dalla scuola per festeggiare in sicurezza.

Tutto sulla Prom Week

Il Prom non è solo una serata: è l’evento culminante di un’intera settimana di preparativi, emozioni e piccoli rituali che coinvolgono tutta la scuola, in particolare i senior. Ogni giorno ha un tema e uno spirito preciso, che aumenta l’attesa per la grande notte. Ecco come si vive la Prom Week in molte high school americane:

  • Prom Spirit Week
    È una settimana a tema, in cui ogni giorno ha un dress code o una sfida diversa. Alcuni esempi comuni: Pajama Day, Decades Day (ci si veste anni ‘70, ‘80, ‘90…), Twin Day (due amici si vestono uguali), Formal Friday (si va a scuola eleganti). Serve a creare entusiasmo e unione tra gli studenti.
  • Decorazioni e allestimenti
    I comitati scolastici o gli studenti volontari si occupano dell’organizzazione del Prom: dalla scelta del tema (es. Hollywood, Sotto le stelle, Masquerade Ball) alla realizzazione delle decorazioni. Spesso si lavora per giorni ad allestire la palestra o si prepara la sala esterna con archi, luci, fiori e photobooth.
  • Il Promposal
    È il momento in cui uno studente chiede a un altro di andare al Prom insieme. Può essere fatto con cartelloni, sorprese, flash mob o regali simbolici. Esistono video virali, meme e vere e proprie competizioni creative per la Promposal più originale!
  • Countdown e riti di passaggio
    La settimana del Prom rappresenta anche l’inizio della fine del percorso scolastico: in quei giorni si firmano le magliette della classe, si scattano le ultime foto con amici e professori, e si iniziano i saluti simbolici. L’atmosfera è un mix di nostalgia e felicità.
  • Preparativi personali
    Per molte ragazze (e non solo), il Prom è anche un’occasione per scegliere l’abito dei sogni, andare a fare la piega, il trucco e prepararsi con le amiche. Per i ragazzi, si sceglie il completo, il fiore per la partner (corsage) e ci si organizza per i trasporti: chi in limousine, chi in pick-up decorati a tema.

 

Due ragazzi vanno al prom della loro high school
Due amiche che vanno al prom americano della loro scuola

I voti in America: il sistema di valutazione negli USA

Innanzitutto, prima di conoscere i voti scolastici in America, è bene sapere come vengono valutati i ragazzi. Normalmente ci sono quattro tipi di prova.

  • daily grades, delle schede da compilare che costituiscono il 15% del voto finale;
  • quizzes, prove spesso a sorpresa che intendono valutare una parte del programma e che si concludono in circa mezz’ora;
  • tests, vere e proprie verifiche su più argomenti che durano in genere tutta la lezione;
  • prove scritte al termine di ogni semestre, volte a valutare l’apprendimento dello studente in tutto il periodo.

Ciò che è bene segnalare è che si tratta sempre di esami scritti: che siano saggi (essayes), test a crocette, domande aperte, problemi di matematica o fisica. Gli studenti non sono valutati tramite l’esposizione orale, usata solo per la presentazione in classe di progetti o elaborati di gruppo.

Inoltre, per determinare il voto finale da dare a uno studente, si tengono anche in considerazione i compiti svolti a casa e la partecipazione dei ragazzi in classe.

Chi viene bocciato in un corso può comunque proseguire e accedere all’anno successivo, senza dover ripetere l’anno come accade invece in Italia. L’anno successivo deve però superare le prove non passate.

Anche il sistema di valutazione è diverso da quello italiano. I voti in America, chiamati grades, sono espressi in lettere che vanno dall’A+ alla F. È importante che i ragazzi raggiungano la sufficienza in tutte le materie, ottenendo almeno un grade C, corrispondente al voto di 6 in Italia.

Comparazione dei voti tra sistema scolastico americano e italiano

L’esame finale nelle High School

Per sostenere l’esame finale è necessario ottenere quattro credits in inglese, quattro in matematica, quattro in scienze e quattro in social studies. Si accumulano anche crediti per le materie a scelta (electivies) e per la frequenza di una lingua straniera di almeno due anni.

Visto che per ottenere il diploma americano bisogna semplicemente aver raggiunto il numero di crediti richiesti, alcuni ragazzi al termine del primo semestre del quarto anno delle scuole superiori possono già ad accedere al college.

In linea di massima un credito corrisponde a un’ora di lezione al giorno per una settimana di cinque giorni e per la durata di 36 settimane, quindi per riceverlo bisogna seguire 180 ore.

La scuola americana è più facile?

Affermare che la scuola americana sia “più facile” è un’affermazione superficiale. Il tema richiede un’analisi più approfondita.

Infatti il sistema scolastico degli Stati Uniti è noto per la sua scarsa omogeneità interna, con differenze significative tra scuole pubbliche e private, distretti e Stati. Forse il sistema americano è meno rigoroso di altri, ma è importante considerare che gli standard di istruzione variano notevolmente a seconda della zona del Paese in cui ci si trova.

Inoltre, il livello di difficoltà può dipendere da numerosi fattori, tra cui ad esempio il programma di studi, l’impegno dei singoli studenti e la qualità degli insegnanti.

Pertanto, generalizzare la facilità o la difficoltà del sistema scolastico americano è una semplificazione e non tiene conto delle molte sfumature che lo compongono. Provarlo in prima persona è un buon modo per conoscerlo dall’interno e fare poi le dovute distinzioni. In ogni occasione, infatti, è possibile imparare qualcosa di nuovo, trovare spunti e ispirazione, acquisire metodi, scoprire e sperimentare.

Un gruppo di amiche festeggiano l'indipendenza americana

Provare il sistema scolastico americano e realizzare un sogno

Insomma, in questo articolo abbiamo visto come funziona il sistema scolastico americano e possiamo dire che è davvero molto diverso da quello italiano. Provare in prima persona che cosa significa frequentare una scuola negli Stati Uniti è il sogno di tanti giovani italiani che sperano di partire.

Volare oltreoceano permette di capire che un nuovo modo di apprendere è possibile, che si può vivere la scuola non come obbligo ma come stimolo, che i sistemi scolastici non funzionano tutti allo stesso modo. Non c’è un modo giusto o uno sbagliato: approfondire un contesto differente, che sia tramite un anno scolastico all’estero o l’università all’estero, è un’opportunità per affrontare ogni percorso formativo ampliando i propri orizzonti. Uscendo dalla propria zona di comfort si torna a casa con il cv valorizzato da un’esperienza internazionale e arricchiti come cittadini del mondo.

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Chiara Zotti

Author Chiara Zotti

Il contatto con i WEP Buddies è la mia soddisfazione quotidiana. Ho vissuto un anno oltre il circolo polare svedese. Amo l’architettura, la fotografia analogica e le maschere di teatro.

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