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Chiunque conosca il Messico non può non essere innamorato della straordinaria ricchezza culturale di questo Paese. Non sono molti i luoghi al mondo con una simile varietà: siti archeologici e colorate città coloniali, opere d’arte note a livello internazionale, danze e generi musicali tipici, mercati ricchi di pezzi di artigianato curati nei dettagli.

E poi la tradizione: che si tratti di letteratura, cucina o festività, il Messico sa conservare l’eredità del passato trasformandola per rimanere al passo con i tempi. In questo articolo esploreremo ogni aspetto della cultura messicana, per conoscere un po’ di più questo meraviglioso angolo del pianeta!

La cultura messicana, un mix colorato di storia e modernità

Dopo Canada e Stati Uniti, il Messico è il terzo Paese in ordine di grandezza del Nordamerica ed è una delle nazioni più popolate al mondo. Tuttavia i suoi primati non hanno nulla a che fare con superficie e numero di abitanti.

Il Messico è conosciuto in primis per la sua straordinaria cultura.

Lo dimostra il numero eccezionalmente elevato di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – tra cui i ritrovamenti archeologici di Teotihuacan e Chichen Itza e i centri storici di Guanajuato e Città del Messico – così come il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dato alla cucina messicana.

Inoltre il Messico detiene il podio in quanto Paese con il maggior numero di madrelingua spagnoli al mondo, superando perfino la Spagna. E poi ci sono le festività come il Día de los Muertos (Giorno dei Morti), una delle tradizioni messicane che ha guadagnato fama internazionale.

Per non parlare delle forme artistiche: dai noti esponenti dell’arte pittorica, letterariacinematografica a quelli dei generi musicali tradizionali.

Il Messico è un trionfo di creatività, bellezza ed effervescenza

La lingua spagnola e le particolarità tipiche del Messico

Lo spagnolo messicano rispecchia perfettamente la storia culturale del Paese tanto che sia il lessico che la grammatica sono state profondamente influenzate dalle lingue indigene da una parte e da quelle dei coloni dall’altra.

In particolare le lingue native sono responsabili di numerosi prestiti linguistici. Alcuni esempi? Cacao è di origine maya, canoa deriva dal taíno. Ma è il il nahuatl ad aver lasciato l’eredità più ampia a livello lessicale: avocado, guacamole, chocolate (cioccolato), tomate (pomodoro) e chile (peperoncino) – tutti alimenti ampiamente consumati nella cucina messicana – derivano proprio dalla lingua ufficiale dell’Impero Azteco.

Invece è l’andaluso ad aver lasciato diverse tracce nella pronuncia ed è il castigliano ad aver dato un forte imprinting alla struttura di base. La grammatica è infatti molto simile a quella dello spagnolo standard, nonostante esistano alcune peculiarità soprattutto nelle forme di cortesia. La caratteristica più lampante è l’uso di usted (lei) utilizzato anche in contesti informali, a differenza di altre varianti dello spagnolo dove il è più comune.

Interessante anche la vasta gamma di modismi ed espressioni idiomatiche dello spagnolo messicano che riflettono l’unicità del contesto culturale in cui si sono diffuse. Frasi come ¿Qué onda? (Che succede?) o ¡Aguas! (Attenzione!) sono esempi di come il linguaggio quotidiano sia intriso di colori tipici e di un senso dell’umorismo distintamente locale.

Ciò non significa che il Messico non sia un luogo adatto ad imparare lo spagnolo, anzi: questi aspetti conferiscono al messicano un carattere particolare, rendendolo uno strumento espressivo ricco e dinamico, che va oltre la semplice comunicazione e diventa un importante simbolo d’identità.

Le principali festività, usanze e tradizioni messicane

Come la lingua, anche le tradizioni e le festività locali riflettono l’eredità precolombiana e spagnola: il calendario messicano è costellato di eventi unici, molto diversi gli uni dagli altri ma nati da uno stesso humus culturale. La ricorrenza più emblematica della cultura del Messico è senza dubbio il Día de los Muertos, celebrata l’1 e il 2 novembre: è un’occasione per onorare i defunti con altari variopinti, offerte di cibo e fiori.

Anche il Cinco de Mayo è un evento significativo, sebbene la vittoria del Messico sulla Francia nella Battaglia di Puebla sia maggiormente festeggiata negli Stati Uniti, dove ha assunto maggior rilevanza tra gli espatriati per la forte carica identitaria di cui è portatrice.

La Semana Santa (Settimana Santa), la Navidad (Natale) e il Día de la Candelaria sono invece festività influenzate dalle tradizioni cattoliche, con processioni, messe e momenti di condivisione in famiglia. Uno tra tutti la tamalada, un banchetto a base di tamales (involtini ripieni a base di mais).

Una curiosità sulla tamalada?

In occasione del Día de la Candelaria si prepara la tamalada, un’usanza legata allEpifania; il 6 gennaio si mangia infatti la Rosca de Reyes, una sorta di ciambella dove è nascosta una piccola statuetta del bambino Gesù. Chi la trova deve occuparsi della tamalada il 2 febbraio.   

La festività puramente religiosa più importante in Messico è invece il Día de la Virgen de Guadalupe. La Vergine di Guadalupe è considerata la patrona del Messico e questo giorno celebra la sua apparizione a San Juan Diego nel 1531. Oltre a partecipare a riti religiosi speciali in onore della vergine, milioni di fedeli viaggiano da tutto il Messico per visitare la Basilica della Vergine di Guadalupe a Città del Messico; oppure si dedicano semplicemente a canti e danze nelle fiere locali organizzate un po’ in tutto il Paese.

Il Giorno dell’Indipendenza del Messico è una festività più patriottica. La notte del 15 settembre il presidente del Messico simula il Grito de Dolores, un evento che ricorda il grido di indipendenza dato dal sacerdote Miguel Hidalgo y Costilla. Seguono il suono delle campane e il canto dell’inno nazionale, parate, spettacoli musicali e balli tradizionali, rievocazioni storiche e spettacoli pirotecnici. Il tutto accompagnato da bancarelle che vendono tacos, tamales, pozole e altre delizie messicane.

Oltre alle festività, esistono anche diverse usanze che scandiscono la quotidianità degli abitanti. Tra le cose tipiche messicane ci sono la siesta pomeridiana e le riunioni familiari per la comida (pranzo) e le serate sociali in piazza. Tutte tradizioni messicane che, al pari delle celebrazioni storico-religiose, riaffermano l’identità culturale e i legami familiari e comunitari nel Messico contemporaneo.

Religione cattolica e non solo: il sincretismo nella cultura messicana

Lo abbiamo appena visto: la religione in Messico è profondamente radicata nella storia e nella cultura del Paese, con il cattolicesimo che svolge un ruolo centrale. Circa l’80% della popolazione si identifica infatti come cattolica, un’eredità della colonizzazione spagnola che ha introdotto la fede nel XVI secolo.

Oltre al cattolicesimo, sono in aumento comunità di protestanti, testimoni di Geova e mormoni. Queste coesistono con le religioni tradizionali delle popolazioni indigene come quelle dei maya, degli aztechi, degli zapotechi, dei mixtechi e di altri gruppi.

Gli elementi in comune sono tanti. Ecco i principali:

  • Politeismo: molte religioni indigene presentano una vasta gamma di divinità associate ai più disparati aspetti della natura e della vita umana, come il sole, la luna, la pioggia, la fertilità e la guerra.
  • Rituali e cerimonie: sono presenti numerose usanze utili a mantenere l’equilibrio tra l’uomo, la natura e il mondo spirituale. Possono includere danze, sacrifici, canti, preghiere e offerte.
  • Cosmovisione: si crede in una visione olistica del mondo, dove ogni elemento dell’universo è interconnesso. L’agricoltura, la medicina, la giustizia sociale e le pratiche comunitarie sono influenzate da questo modo di interpretare la realtà.
  • Chamanesimo: il ruolo dello sciamano o curandero è centrale in molte di queste religioni. Si tratta di figure che mediano tra il mondo fisico e quello spirituale, spesso curando malattie o interpretando segni e sogni.
  • Sincretismo: dopo l’arrivo degli spagnoli e l’introduzione del cristianesimo, molte di queste pratiche religiose si sono fuse con elementi cattolici, creando nuove forme di spiritualità.

Insomma, anche la diversità religiosa riflette il mosaico della cultura messicana e sottolinea come la fede sia spesso intrecciata con l’identità nazionale e le tradizioni locali.

Sistema educativo in Messico

La cultura messicana è per ovvie ragioni influenzata dal sistema educativo del Paese: la scuola è il luogo per eccellenza dove si seminano valori e si lascia spazio alla creatività. Tanto più se il periodo che si trascorre insieme ad altri studenti è lungo.

La Costituzione messicana garantisce l’istruzione gratuita e laica dalle scuole materne fino al livello medio superiore (l’equivalente delle scuole superiori): dopo la fase pre-scolare, il percorso di istruzione continua con sei anni di scuola primaria, tre anni di secondaria inferiore e altri tre anni di media superiore, oltre all’università e agli istituti tecnici per chi lo desidera e ha la possibilità.

Le materie di studio includono spagnolo, matematica, scienze, storia, geografia, arte, educazione fisica e, in alcuni casi, una seconda lingua, di solito l’inglese. Le materie di studio sono affiancate anche da attività extrascolastiche che svolgono un ruolo cruciale nel promuovere lo sviluppo personale e sociale degli studenti: i ragazzi praticano sport, musica, arte e prendono parte a diversi club. Tutte queste discipline nel loro insieme hanno lo scopo di rafforzare abilità come il lavoro di squadra, la leadership e la creatività, competenze spendibili tanto nel mondo professionale quanto nella vita privata.

In Messico si punta a garantire un ampio accesso all’istruzione, con un occhio di riguardo all’inclusione e a metodologie didattiche innovative. L’obiettivo è infatti quello di ridurre il tasso di analfabetismo e migliorare la qualità della formazione in tutto il Paese per preparare gli studenti non solo dal punto di vista accademico, ma anche come cittadini responsabili e informati, in grado di avere un impatto positivo nella società. In breve, si punta a diffondere quanto più possibile la cultura senza lasciare indietro nessuno.

Le diverse forme d’arte nella cultura messicana

Ormai lo abbiamo capito: il Messico è una terra di straordinaria diversità culturale, varietà che non può non tradursi anche nel mondo artistico. Dalla letteratura alla musica fino alla cinematografia: ogni forma d’arte riflette aspetti unici dell’identità messicana.

Letteratura messicana

Come accade nei Paesi dalla solida tradizione scritta, la storia della letteratura messicana è un viaggio nell’anima del Paese. Dai poemi epici delle civiltà precolombiane alle moderne narrazioni contemporanee, la poesia e i romanzi scritti in Messico ripercorrono i cambiamenti sociali e politici di questa terra.

Nelle opere di autori classici come Juan Rulfo si intrecciano realtà e soprannaturale per esplorare le profondità dell’animo umano attraverso la grandezza del realismo magico.

Sai cosa è il realismo magico?

Il realismo magico è un genere letterario e artistico che fonde elementi realistici con elementi fantastici e sovrannaturali in un ambiente quotidiano e familiare. Questo genere si distingue per la sua rappresentazione della realtà in cui il magico viene percepito come normale e accettato dalla mentalità dei personaggi.

Caratteristiche chiave del realismo magico includono:

  • Integrazione del soprannaturale: eventi ed elementi magici o fantastici sono presentati in modo tale da apparire parte della normalità.
  • Ambientazione realistica: le storie sono ambientate in luoghi riconoscibili e realistici, spesso con dettagliati riferimenti storici o culturali.
  • Percezione alterata della realtà: il genere spinge il lettore a mettere in discussione la distinzione tra il reale e l’irreale, il logico e il sovralogico.
  • Critica sociale e politica: molte opere contengono commenti sottili o espliciti su questioni sociali, politiche e culturali, utilizzando gli elementi fantastici come metafore o simboli per esplorare temi più profondi.

Scrittori famosi del realismo magico includono Gabriel García Márquez, con il suo celebre romanzo “Cent’anni di solitudine”, e Isabel Allende. Sebbene il realismo magico sia spesso associato alla letteratura latino-americana, è un genere globale adottato da scrittori di diverse nazionalità e contesti culturali, tra cui quello messicano.

La poesia di Octavio Paz, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura, si distingue invece per la sua introspezione filosofica e la sua capacità di catturare l’essenza della condizione messicana. Proprio come la narrativa contemporanea, con figure come Laura Esquivel e Carlos Fuentes, che riflette sulla società messicana esplorando temi di identità, storia, e conflitto.

Attraverso un uso ricco della lingua e una varietà di stili e generi – dalla poesia al romanzo, dalla novella al saggio – la letteratura messicana offre una finestra unica nella vita e nella cultura di un Paese che continua a evolversi e affascinare.

Musica e danza nella cultura messicana: due facce della stessa medaglia  

La musica messicana è conosciuta soprattutto per il mariachi, un genere che combina strumenti a corde, trombe e canto, spesso associato a celebrazioni e feste nazionali. Tuttavia, la scena musicale del Messico è incredibilmente varia, spaziando dal banda, tipica del Nord, fino ai ritmi caraibici della cumbia nel Sud.

Oltre al mariachi, l’importanza della musica regionale

Il norteño è un genere che unisce musica tradizionale e moderna. Le principali caratteristiche di questo genere musicale sono:

  • Strumentazione: il norteño vede protagonisti fisarmoniche e bajo sextos (una chitarra a dodici corde). Le prime regalano melodie vivaci, i secondi scandiscono il ritmo e garantiscono un accompagnamento robusto. Il risultato è un mix distintivo del genere.
  • Influenze culturali: il norteño mescola elementi della musica folk messicana con la polka e il waltz portati dai migranti europei nel XIX secolo, principalmente tedeschi e cechi.
  • Temi lirici: i testi delle canzoni norteño trattano spesso tematiche legate alla vita quotidiana, raccontando storie di amore, lavoro, lotta sociale e, in alcuni casi, fatti legati al narcotraffico, noti come narcocorridos. Questi ultimi sono un sottogenere controverso che narra la vita dei trafficanti di droga e dei loro conflitti.
  • Popolarità ed evoluzione: il norteño è immensamente popolare non solo in Messico ma anche tra le comunità messicane degli Stati Uniti. Il genere ha subito diverse evoluzioni nel corso degli anni, mescolandosi con altri stili musicali e influenzando altri generi, come il tejano e il banda.
  • Performance live: le esibizioni live di gruppi norteño sono energiche e coinvolgenti, spesso caratterizzate da balli e partecipazione del pubblico.

In definitiva, il norteño non è solo un genere musicale, ma un’espressione vivente della cultura e dell’identità del Nord del Messico, rappresentando un importante legame con la storia e le tradizioni della regione.

Parallelamente alla musica, la danza svolge un ruolo cruciale nella cultura messicana. Le danze tradizionali, come il jarabe tapatío, noto anche come ”il ballo del sombrero”, sono spettacoli di abilità e passione, spesso accompagnati da costumi colorati e riccamente decorati che riflettono le tradizioni messicane.

Le danze folcloristiche regionali, come la Danza de los Viejitos del Michoacán e la Danza del Venado dei Yaqui, non sono solo forme di intrattenimento, ma raccontano storie e miti importanti, mantenendo viva la storia culturale del Messico.

Danza de los Viejitos del Michoacán

La Danza de los Viejitos (Danza dei Vecchietti) è una danza tradizionale del popolo Purépecha, originaria dello Stato di Michoacán. Questa danza è sia un’espressione artistica sia una satira sociale. I danzatori, spesso giovani, si vestono come anziani, indossando maschere di legno raffiguranti volti di vecchi e cappelli di paglia, mentre camminano con bastoni. La danza inizia con movimenti lenti e claudicanti, imitando anziani fragili, ma improvvisamente si trasforma con passi e salti energici e agili, sorprendendo e divertendo il pubblico. La Danza de los Viejitos è spesso eseguita durante festività ed eventi culturali, ed è un vivace tributo alla saggezza e allo spirito degli anziani.

Danza del Venado dei Yaqui

La Danza del Venado (Danza del Cervo) è una danza rituale dei Yaqui, un gruppo indigeno del Nord del Messico e del Sud degli Stati Uniti (Arizona). Questa danza è un dramma sacro che rappresenta la caccia al cervo, un animale altamente rispettato e considerato sacro dai Yaqui. Il danzatore principale rappresenta il cervo, muovendosi con grazia e agilità, mentre altri danzatori interpretano i cacciatori. La danza è accompagnata da musica tradizionale con tamburi e sonagli. La Danza del Venado è profondamente spirituale e simbolica, rappresentando temi di vita, morte e rinnovamento, ed è una componente essenziale delle cerimonie religiose Yaqui.

In tempi moderni, hanno preso piede nuovi generi musicali e forme di danza, mostrando lo spirito di adattamento e l’innovazione continua della cultura messicana. In ogni caso, così come accade per altre espressioni artistiche, la sinergia tra musica e danza è un potente strumento di unione sociale e una chiara manifestazione di identità collettiva in tutto il Messico.

Un gruppo di donne in colorati abiti dellaadizione messicana con ampie gonne e camicette danzano sorridenti a ritmo di cumbia
Un gruppo di sei uomini in abiti neri ricamati in argento con sombrero e foulard rosso al collo suonano tromba, violino e chitarre

Arte messicana: dalle antiche civiltà alle opere contemporanee 

L’arte messicana è un affascinante mosaico di influenze storiche, espressioni culturali e visioni artistiche. Dalle complesse sculture delle antiche civiltà precolombiane alle opere contemporanee: l’arte messicana racconta la storia di un popolo e di una nazione in continua evoluzione.

Due sono le grandi icone note in tutto il mondo. La prima è rappresentata da Diego Rivera, uno dei principali artisti dell’era dei muralisti insieme a José Clemente Orozco e David Alfaro Siqueiros. La loro grande invenzione è stata di utilizzare i muri delle città come tele per esprimere le loro idee, rendendo l’arte accessibile a tutti. I loro murales spesso ritraggono i temi della giustizia sociale, della rivoluzione e dell’identità nazionale.

Un’altra figura conosciuta a livello internazionale dell’arte messicana è Frida Kahlo, le cui opere autobiografiche e intensamente personali hanno esplorato temi di identità, corpo, sofferenza e relazioni. Da non dimenticare anche l’arte popolare messicana, con la sua vivace palette di colori e motivi che riflettono la diversità regionale del Paese e la sua ricca eredità culturale. Lo vediamo nel prossimo paragrafo.

Murale con un primo piano scuro di Frida Kahlo con piccoli fiori colorati in testa

L’artigianato è l’espressione popolare della cultura messicana

L’artigianato messicano è un incredibile mix di creatività e tecniche che si tramandano di generazione in generazione. Dai colorati tessuti di Oaxaca alle ceramiche di Puebla fino ai rebozos e huipiles tessuti a mano con tecniche antiche; per non parlare delle raffinate lavorazioni dell’argento di Taxco e delle sculture alebrijes di Oaxaca, che trasformano il legno in figure fantastiche dipinte con colori sgargianti e motivi dettagliati.

Le regioni, le popolazioni indigene, le comunità locali: tutti sono specializzati nella produzione di manufatti originali. In Messico ogni pezzo è un racconto della storia e della vita regionale del Paese. Gli oggetti decorativi sono la trasfigurazione della quotidianità, delle credenze e delle esperienze di chi li crea.

Vassoi, scodelle e piatti realizzati a mano da abili artigiani messicani e decorati con ornamenti vivaci
Le tipiche stoffe messicane decorate con fiori e ornamenti colorati esposte per la vendita
Piastrelle decorate con greche e motivi geometrici colorati, prodotti artigianali tipici messicani
I tipici teschi messicani realizzati per il Dia de los Muertos dipinti con fiori e ornamenti variopinti

Cinematografia messicana

Negli ultimi anni, il cinema messicano si è affermato a livello mondiale, distinguendosi per la sua profonda esplorazione culturale e la creatività innovativa, tanto da influenzare anche la cinematografia internazionale.

Grazie al lavoro di registi acclamati come Alfonso Cuarón, Guillermo del Toro e Alejandro González Iñárritu, vincitori di numerosi premi, il cinema messicano si è distinto per una narrativa audace e tecniche innovative. Alcuni film messicani affrontano in modo egregio temi sociali e politici rilevanti, fungendo da potenti mezzi di espressione e riflessione.

In sintesi, indipendentemente da quale sia, ogni forma d’arte offre una prospettiva unica sul Messico, un Paese dove la tradizione e la modernità si fondono in un ricco tessuto culturale.

Cucina messicana

Superfluo dire che la cucina messicana sia rinomata in tutto il mondo. Questo perché è un mix pazzesco di sapori e tecniche culinarie che mettono insieme influenze indigene e spagnole. Gli ingredienti più usati sono il mais, diversi tipi di fagioli e gli avocado, il tutto condito da spezie intense, prima tra tutti il peperoncino.

Ma veniamo al dunque. Come si mangia in Messico? Prima di tutto bisogna sapere che i pasti vengono consumati più tardi rispetto all’Italia e anche la loro composizione è diversa:

  • Colazione (desayuno): servita tra le 7 e le 9 del mattino, spesso include caffè o tè, frutta, pane o tortillas, e piatti come huevos rancheros (uova fritte servite su tortillas di mais calde e ricoperte o accompagnate da una salsa di pomodoro speziata). Insomma, un pasto decisamente più abbondante di quello che si consuma in Italia.
  • Pranzo (comida): è il pasto principale della giornata, consumato dalle 14 alle 16, spesso composto da più portate, inclusi antipasti, piatto principale e dolci.
  • Cena (cena): è decisamente più leggera del pranzo e della cena italiana, viene servita dopo le 20 e può includere zuppe, insalate, tacos o quesadillas.

Per quanto riguarda i piatti tipici citiamo qui solo i più conosciuti, ma ce ne sarebbero molti altri:  

  • Tacos: tortillas di mais o farina ripiene di carne, pesce, verdure e salse.
  • Enchiladas: tortillas arrotolate ripiene di carne o formaggio, coperte di salsa chili.
  • Mole: una salsa complessa e aromatica, spesso servita con pollo o tacchino.
  • Tamales: impasto di mais ripieno di carne, formaggio o peperoncini, avvolto in foglie di mais e cotto al vapore.
  • Pozole: una zuppa tradizionale a base di mais omogeneo con carne, guarnita con lattuga, ravanelli e limone.

La cucina messicana non è solo nutrimento, ma anche un’importante collante sociale e familiare, in cui ciò che effettivamente più conta è il tempo condiviso insieme. Proprio come in Italia è un pezzo importante della cultura del Paese.

La famiglia e lo stile di vita messicani

La famiglia in Messico è il nucleo fondamentale della società e gioca un ruolo cruciale nello stile di vita messicano. La struttura tradizionale tende ad essere estesa, spesso includendo non solo i parenti stretti ma anche quelli più lontani. Ciò si traduce in una rete di supporto ampia e solidale, dove nonni, zii, cugini e perfino amici stretti possono assumere ruoli significativi.

  • Ruoli familiari: tradizionalmente, le famiglie messicane seguivano ruoli più convenzionali, con il padre come principale sostentatore e la madre come custode della casa e dell’educazione dei figli. Tuttavia, questi ruoli stanno evolvendo, con una crescente partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e una maggiore condivisione delle responsabilità domestiche. 
  • Importanza della famiglia: la famiglia è il porto sicuro, un punto di riferimento insostituibile. I momenti in cui si riunisce, che sia intorno a una tavola o per fare festa, sono fondamentali per rafforzare i legami e mantenere vive le tradizioni messicane. 
  • Cultura del lavoro: anche nel mondo professionale le relazioni interpersonali giocano un ruolo di rilievo. Inoltre, c’è un buon senso di equilibrio tra la vita lavorativa e privata: prendersi del tempo per stare con la famiglia e rilassarsi non è visto come una cattiva abitudine. 
  • Tempo libero: le attività di gruppo, sia con la famiglia che con amici, sono sempre preferite a quelle in solitaria. Che siano eventi sportivi, feste o celebrazioni religiose, sono tutte occasioni per rafforzare lo spirito comunitario e di condivisione. 

La famiglia e lo stile di vita messicani sono intrinsecamente legati. Infatti l’unione famigliare è il fulcro da cui si sviluppa la vita sociale e culturale. Il senso di comunità, il supporto reciproco e la valorizzazione delle relazioni interpersonali sono caratteristiche della cultura messicana fondamentali per comprendere il funzionamento della società centroamericana.

La etnie messicane

Il Messico si distingue per la sua interessante varietà etnica, che deriva da una storia complessa e un ricco tessuto culturale. Ogni gruppo custodisce gelosamente tradizioni, lingue e pratiche religiose e sociali, nonostante le impegnative sfide moderne legate alla disuguaglianza e all’accesso ai servizi.

La maggior parte della popolazione è di origine mestiza, risultato dell’unione tra indigeni e antenati europei, soprattutto spagnoli. Tra le comunità più rilevanti ci sono i nahua, i maya, i zapotechi, i mixtechi e i tzotzil. Oltre alle radici indigene e spagnole, la popolazione del Messico include anche influenze africane, asiatiche e di altre nazionalità europee.

Certo garantire integrazione e uguaglianza non è semplice, ma questa varietà rappresenta anche un valore inestimabile per la nazione. La ricchezza etnica del Messico è un aspetto fondamentale della sua identità, una parte essenziale del suo patrimonio culturale capace di cavalcare i tempi con spirito innovativo.

Una donna dai tipici lineamenti maya indossa una camicia in seta bianca e una gonna scura, con spessa cintura rossa
Una donna mestiza con trecce scure sorride alla camera portando un braccio al mento; indossa scialle in lana blu
Una donna messicana lavora al telaio a mano. Indossa un abito a maniche corte a strisce verticali azzurre e viola

Altre cose tipiche del Messico

La varietà culturale messicana non si esaurisce nella sua gastronomia, nell’arte e nelle celebrazioni religiose.

Infatti esistono tante altre cose che possiamo considerare tipiche del Messico. Alcuni esempi? Il paese americano vanta una forte tradizione nel wrestling professionistico, noto come lucha libre, dove i lottatori (luchadores) indossano maschere colorate e mostrano tutti una personalità esuberante.

Poi ci sono il teatro di strada e le marionette, forme d’arte molto apprezzate in cui si raccontano storie tradizionali o si affrontano temi sociali contemporanei. Come spesso accade, questi spettacoli sono sì intrattenimento ma anche un mezzo importante per conservare storia e tradizioni orali.

In ambito architettonico, oltre alle famose rovine precolombiane e alle città coloniali che già abbiamo citato, il Messico offre esempi eccezionali di architettura moderna e postmoderna, con città dagli impressionanti skyline contemporanei come Monterrey e Puebla.

Infine, impossibile non ricordare i mercati locali, vero specchio della società e cultura messicana. Tuttavia, per conoscere tutte le curiosità del Messico consigliamo di leggere questo articolo.

Il Messico, un Paese che merita di essere visitato

Anche i viaggiatori più scafati lo dicono: il Messico è senza dubbio una delle mete immancabili per chi decide di viaggiare oltreoceano. Ciò che più colpisce di questo Paese è la sua variegata bellezza: delle persone in primis – accoglienti e piene di energia -, di una natura natura che abbraccia foreste, il mare caraibico, montagne e vulcani e soprattutto della sua cultura. La cultura messicana e le sue tradizioni sono presenti ovunque: gli edifici di diverse epoche, le storie che si tramandano, i piatti che si gustano ai mercati, le canzoni e le forme artistiche che si incontrano per strada e nei musei ci parlano tutti di un Paese che ha tante cose da raccontare.

Se siete curiosi di scoprirlo dal vivo, non aspettate oltre e iniziate a pianificare il vostro itinerario. Noi ve lo consigliamo, ne vale la pena!

Elena Arneodo

Author Elena Arneodo

Racconto il mondo WEP e dei nostri ragazzi. Ho alle spalle un anno all’estero in Finlandia, corsi di lingua in Spagna e UK, esperienze da teacher assistant in Austria e coordinatrice di gruppi in molti Paesi del mondo: amo le nuove prospettive.

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